Vi siete mai imbattuti nell’aquila leale, esemplare che avvisa le prede prima di attaccarle con alcuni suoni? Avete mai letto dell’ormai estinto donosauro, che aveva la forma di un enorme pacco regalo con tanto di fiocco sul dorso invece della tipica cresta? E ancora, sapete che l’ornitoricco è conosciuto per la sua capacità di accumulare ricchezze nelle banche svizzere. Sono solo alcuni dei protagonisti de Il Felicottero e altri animali anomali, il nuovo libro dello zoologo Paolo Pergola (Exorma Edizioni). L’opera applica la tecnica dell’OpLePo (Opificio di Letteratura Potenziale, di cui l’autore è membro dal 2012) alla zoologia fantastica e invita a una riflessione ironica sulle convenzioni scientifiche e linguistiche e sulla natura stessa della classificazione. Ognuno dei 60 animali nati cambiando una sola lettera del nome è accompagnato da una scheda che ne descrive le principali caratteristiche, portando grandi e piccoli a scoprire le meraviglie e i segreti del mondo che ci circonda, attraverso i cinque Continenti, dal nome in latino inventato e da una divertente immagine realizzata da Andrea Carlo Pedrazzini che «umanizza» alcuni dei particolari della specie descritta.
Si parte dall’anaconta (Eunectes contans), uno dei serpenti più lunghi al mondo, che vive in Amazzonia, e trascorre parte del tempo con la testa in su, a guardare se ci sono pappagalli sugli alberi, e a contarli, con una precisione millimetrica. Ci si diverte di fronte al bradopo (Bradopus procrastinator), imparentato con il bradipo, ma ancora più lento? Non mancano nel racconto nemmeno le specie marine e gli insetti: dal capodaglio (Physeter alliocephalus), conosciuto per l’alito pesante, al delfinto (Delphis simulatus), che molti confondono con il delfino comune, dalla farpalla (Danaus footballicus), che al posto che volare rotola sui prati, alla formoca (Formoca bialettiformis), il cui corpo è composto da due segmenti simili a quelli di una caffettiera, e non dai tre tipici della sua specie. Senza dimenticare di citare, per gli appassionati di letteratura, la storia del rinocaronte (Rhinoceros charon) che vive nei pressi dei fiumi dell’Africa e dell’Asia che passa il tempo sulla riva ad aspettare che un qualche predatore gli porti i resti delle prede da trasportare dall’altra parte del fiume.
Un racconto che insegna, con semplicità e ironia, il rispetto per tutti gli esseri umani e per la natura, e ci ricorda che siamo tutti accomunati dalle stesse passioni, esigenze e necessità.
26 novembre 2025 ( modifica il 26 novembre 2025 | 12:41)
© RIPRODUZIONE RISERVATA




