
La domanda che ha accompagnato l’elezione di Francesca Gerosa come presidente di Fratelli d’Italia per la provincia di Trento, caratterizzata dalle continue stoccate interne allo schieramento, sembra avere trovato una risposta. Sì, per il momento sarà tregua. I partner di coalizione si sono infatti uniti nei complimenti alla neoeletta e nell’augurarle un buon lavoro, lasciando perdere le polemiche che avevano riempito le ultime settimane di novembre e non solo.
I complimenti di Forza Italia
Diego Rossato, vice del commissario provinciale di Forza Italia Flavio Tosi, ha chiarito la posizione del proprio schieramento: «Siamo amici di Fratelli d’Italia, della Lega, del Patt e di tutte le liste civiche, ci tengo a sottolinearlo. Riporterei a livello locale quello che si dice su scala nazionale: Forza Italia lavora per l’unione della coalizione. Questa è la nostra linea, il nostro mantra». A giochi conclusi, è insomma arrivato il momento della compattezza invocato al congresso del 29 novembre da Alessandro Urzì, coordinatore regionale per il partito di Giorgia Meloni. «I problemi ci sono, ci sono stati e ci saranno sempre, ma bisogna affrontarli con la mediazione, come un buon padre di famiglia — ha continuato Rossato, che ha commentato anche le prossime mosse di Forza Italia —. Ci siamo, vedrete che col tempo faremo parlare anche di noi. Siamo resuscitati dalle scorse comunali di Trento e ora stiamo lavorando per radicare il partito, dargli una forma più ampia e arruolare persone perché la forza dei partiti arriva dai voti che prendono».
La reazione «tiepida» della Lega
Anche Diego Binelli, segretario provinciale della Lega, ha richiamato al triennio che porterà alle elezioni del 2028, decisive per la nomina del nuovo presidente della Provincia: «Congratulazioni all’assessora Gerosa per la grande vittoria. Andiamo avanti come abbiamo fatto fino ad ora, il nostro obiettivo resta quello di risolvere i problemi dei trentini. Ci son altri tre anni di governo in vista, c’è molto da fare e pensiamo solo a lavorare».
I civici
Nel corso del congresso di Fratelli d’Italia, andato in scena all’Hotel Sporting di Trento, c’è chi aveva sollevato il rischio di un accentramento attorno a un’unica figura per il partito. Gerosa, infatti, è già assessora all’istruzione, cultura, per i giovani e per le pari opportunità. Alla luce del recente successo — ottenuto sullo sfidante Christian Zanetti con il 68% delle preferenze di 466 votanti — parrebbe verosimile anche una sua candidatura alle prossime elezioni del 2028. I rappresentanti della coalizione di maggioranza, tuttavia, non sono d’accordo. «Non ci vedo nulla di strano, anche io sono assessore e insieme capogruppo. È una dinamica che si osserva spesso sia sul territorio locale sia su quello nazionale». Così Mattia Gottardi, presidente provinciale de La Civica e assessore provinciale con deleghe all’urbanistica, energia, trasporti e mobilità, che ha aggiunto: «È chiaro che la coalizione dovrà guardare al proprio interno, anche in vista del 2028. Ma c’è tempo, sarebbe prematuro affrontare adesso un simile discorso».
Gli autonomisti
Sulla stessa linea si è espresso anche Simone Marchiori, segretario del Patt e assessore provinciale alle politiche per la casa e patrimonio: «Mi sembra che un po’ tutti i partiti, pure a livello nazionale, abbiano questa tendenza. È dovuto anche al fatto che chi è in giunta ha anche la possibilità di conoscere i processi e le dinamiche interne, quindi anche di poter aiutare a crescere il partito». In ogni caso, la vittoria di Gerosa è stata accolta con entusiasmo dalle Stelle alpine: «Con l’assessora ci vediamo in giunta ogni settimana, c’è sempre stato un contatto frequente e continueremo così. In ogni caso, non vedo in questa fase problematiche particolari o sconvolgimenti rispetto a prima». Va comunque specificato che il Patt non si era schierato e non faceva il tifo per un contendente in particolare: «La mia impressione e che la linea che si dovrà portare avanti fosse comunque condivisa, gli attori in un certo senso avevano già un’uniformità di vedute», ha concluso Marchiori.
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2 dicembre 2025
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