Donald Trump ed Elon Musk: uniti in politica, divisi sull’auto elettrica. I punti del dibattito

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Donald Trump è il 47 esimo presidente degli Stati Uniti e durante il suo discorso di ringraziamento dedicato ai suoi sostenitori ha citato in particolare Elon Musk, il fondatore di Tesla che ha finanziato parte della sua campagna elettorale. «Una parte della vittoria sicuramente la ha Elon Musk. Io sono un convinto sostenitore del futuro dell’investimento in ricerca, in innovazione, intelligenza artificiale, spazio, cyber e sicurezza». Trump si è guardato bene dal citare le auto elettriche, ma chissà che Musk non gli possa far cambiare idea nei prossimi tempi.

Contro le auto elettriche

Tantissime in questi ultimi tempi le volte un cui il taycoon ha screditato le auto a batteria con dichiarazioni spesso non vere. «Sono contro chi possiede le auto elettriche: non è giusto che gli Stati Uniti obblighino gli americani a comprare elettriche», o, ancora, «se verrò rieletto bloccherò le auto elettriche». Sembrano tutte sparate da campagna elettorale ma di certo non hanno fatto piacere a Musk. L’imprenditore ha comunque potuto consolarsi con lo schizzo del titolo Tesla in borsa: solo a Piazza Affari il rialzo è stato del 13,4%.

Più dazi per le auto europee

Dopo un periodo di conflitti il rapporto tra Trump e Musk sembra essersi stabilizzato. Anzi, il presidente ha dichiarato che avrebbe creato un comitato per l’efficienza governativa guidato da Elon Musk. Trump a questo punto potrebbe ammorbidire le sue posizioni in tema di auto elettriche e inasprire le politiche commerciali nei confronti dei costruttori stranieri. Nel mirino ci sono i marchi cinesi (per i quali ha anche prospettato dazi del 100%), la filiera della componentistica asiatica legata alle batterie, ma anche i brand europei: «I costruttori ci rifilano le loro Bmw, Mercedes e Volkswagen, milioni di auto, ma l’Europa non compra le nostre».

La questione guida autonoma

Musk ha anche affermato che avrebbe utilizzato la sua influenza per promuovere standard federali per i veicoli autonomi, anziché affidarsi all’attuale approccio sperimentale in cui ogni Stato decide per sé. «Dovrebbe esserci un processo di approvazione federale per i veicoli autonomi», ha detto Musk in una conference call sui risultati di Tesla. «Se esisterà un dipartimento di efficienza governativa, cercherò di farlo accadere».

6 novembre 2024 (modifica il 6 novembre 2024 | 17:21)

6 novembre 2024 (modifica il 6 novembre 2024 | 17:21)