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di Christian Benna
L’azienda di serramenti affronta un calo di ricavi e il rischio rimborso dei fondi ricevuti da Finpiemonte
Ricavi in calo, due anni di solidarietà ai lavoratori, 40 esuberi dichiarati e la spada di Damocle del Consiglio di Stato sui finanziamenti ricevuti (2 milioni, forse da restituire) da Finpiemonte. Il rilancio di Savio, la storica azienda di accessori di serramenti di Chiusa di San Michele nell’orbita (un tempo) di Massimo Segre, rischia di naufragare come il fidanzamento del finanziere con Cristina Seymandi (vicepresidente del gruppo).
La società ha chiesto quasi due anni filati di contratti




