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di Filippo Mazzarella
Il regista trasforma l’omonimo romanzo di E.M.oster in strumento per scandagliare tensioni morali, desideri inconfessati e rigidi codici sociali
Il 13 dicembre 1985, Camera con vista/A Room with a View, quattordicesimo lungometraggio di finzione di James Ivory, viene proiettato a Londra nell’ambito della Royal Command Film Performance (un’anteprima di gala alla presenza di un membro della famiglia reale con gli incassi devoluti in beneficenza a sostegno dei lavoratori dell’industria audiovisiva).
Erede dichiarato della tradizione del romanzo edoardiano, Ivory prosegue nel solco tracciato da molti suoi film (come gli appena precedenti Calore e polvere/Heat and




