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Correva l’anno 1969 e al Salone di Torino – sul finire del regno dei carrozzieri italiani – l’auto che sorprese maggiormente addetti ai lavori e pubblico fu la Bertone Runabout, un’originalissima interpretazione dell’Autobianchi A112. Non a caso, firmata dal geniale Marcello Gandini. La concept car era basata sull’utilitaria del momento, quindi sulla piattaforma accorciata della Fiat 128, ma il motore di 1,1 litri era montato in posizione posteriore e sviluppava 55 cavalli. Poco importa che la Bertone Runabout non uscì mai dallo stato di prototipo: viene considerata la principale fonte di ispirazione per la Fiat X1/9 (anch’essa disegnata da Bertone) e l’origine di diversi spunti stilistici finiti poi sulla Lancia Stratos.
Omaggio all’originale
La notizia è che la factory torinese intende rivedere il progetto, per costruirlo in una serie limitata che dovrebbe debuttare a metà 2026. Le linee sono state realizzate dal team guidato da Andrea Mocellin, già autore della Bertone GB110. «La nuova Runabout non è solo un oggetto di design, ma una celebrazione della tradizione italiana di auto sportive spettacolari, realizzate per il piacere di guida e la gioia di vivere», ha dichiarato Mocellin. E in effetti, è stata attualizzata con tratti un po’ più morbidi rispetto a quella di Gandini, una linea di Led che corre per tutta la larghezza del frontale e due specchietti laterali. Si potrà averla in due versioni: targa (con tetto rimovibile) oppure barchetta (completamente scoperta).
Agile e scattante
L’idea resta quella del progetto di 55 anni fa: unire il concetto di auto a quello di motoscafo sportivo, realizzando un modello senza parabrezza né tetto che mettesse gli occupanti a contatto con l’esterno. A spingerla non ci sarà ovviamente il piccolo motore della Fiat 128, ma un potente V6 che promette una potenza di 500 cavalli: quasi 10 volte in più rispetto alla concept originale, ma la nuova Runabout vuole conservare lo stesso carattere agile e scattante. La vettura è progettata per due passeggeri, che stanno seduti molto vicini e che, diversamente da quanto succedeva sul modello di 55 anni fa, possono accedere all’abitacolo attraverso le portiere laterali. Il prezzo? Partirà da 350mila euro, Iva esclusa.
5 novembre 2024 (modifica il 5 novembre 2024 | 08:16)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
5 novembre 2024 (modifica il 5 novembre 2024 | 08:16)
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