Home / Motori / Aston Martin Valiant e DBX S, anteprime tra stile e prestazioni

Aston Martin Valiant e DBX S, anteprime tra stile e prestazioni

//?#

Bologna – Cavalli ruggenti, tanti, per un marchio che confeziona su misura ogni espressione di brutalità, sempre con attenzione allo stile e all’eleganza, fino a infiniti dettagli. Perché sia le richieste della clientela, sia le possibilità offerte dal programma di personalizzazione “Q by Aston Martin”, fanno in modo che di fatto sia quasi impossibile trovare due Aston Martin uguali. Con la proprietà di Lawrence Stroll, il marchio alato ha rinnovato la gamma, abbassato l’età della clientela e la sportività dei modelli. In Italia lo scorso anno ha consegnato 106 auto: nel primo trimestre 2025 sono già aumentate del 15%.

Anteprima nazionale per l’ultima e più potente sport utility DBX S, che con i 727 cavalli erogati dal motore 4.0 V8 turbocompresso, scavalca il mito Ferrari Purosangue (verbo non casuale), seppur di appena un paio.

DBX S è raffinata e curatissima, con varie novità tecnologiche per ridurre il peso e aumentare le prestazioni possenti. Ci sono i nuovi esterni dalle griglie anteriori e posteriori, ai terminali di scarico, al tetto, tutti in fibra di carbonio. La verniciatura a mano richiede 58 ore: artigianalità esaltata nell’abitacolo, in stile dedicato “S”, dal design ai rivestimenti, agli elementi hi-tech. Pochi giorni prima ha esordito su Aston Martin in anteprima mondiale l’interfaccia Apple CarPlay Ultra, in arrivo prossimamente.

Ghiotta esposizione anche della rara Valiant voluta dal pilota Fernando Alonso, con suggerimenti tecnici secondo la sua esperienza, personalizzandola con la raffinatezza “Q”. Motore V12 biturbo da 745 cavalli con cambio manuale, nasce per la pista ma è omologata per uso stradale, traendo ispirazione dagli anni 70-80. Solo 38 gli esemplari realizzati, con la prima consegnata ad Alonso. Il prezzo per l’Italia? 2,4 milioni di euro.

Il gradimento per il marchio è spinto anche dall’effetto “wow”: eleganza e sportività sono da sempre innate nelle Aston Martin, però l’impegno in Formula 1 ha calamitato l’attenzione sulla dimensione sportiva. Rappresentata graficamente da quelle sottili linee gialle: profili che corrono lungo l’aerodinamica dei bolidi – dalle appendici alari ai particolari più spinti per prestazioni estreme – evidenziandone le doti velocistiche come ai tempi del futurismo, che si possono avere, con altri dettagli di stile, anche sui modelli Aston Martin di serie.  

Anteprime esibite proprio nella Motor Valley, scelta che evoca la frase del pilota di F1 che, vincendo sulla rossa il GP di Gran Bretagna, esclamò «A casa loro!». La ragione per la località è l’inaugurazione di Aston Martin Bologna appartenente al gruppo Stefauto 1952, prestigiosa sede che si aggiunge a Milano e Verona. Francesca Stefanelli, ceo del gruppo: «I nostri clienti sono abituati ad avere esperienze, non solo acquistare auto. Tra i dirigenti Aston Martin ho ritrovato personaggi che già conoscevo in Mercedes-Benz, il titolare Lawrence Stroll è un imprenditore e non solo un investitore: la partnership con loro genera entusiasmo».

10 giugno 2025 (modifica il 10 giugno 2025 | 16:24)

10 giugno 2025 (modifica il 10 giugno 2025 | 16:24)

Fonte Originale