
«Il re ha deciso che la nomina di Andrew Albert Christian Edward Mountbatten-Windsor a Knight Companion of the Most Noble Order of the Garter datata 23 aprile 2006 sia cancellate e annullata e che il suo nome sia cancellato dal registro dell’Ordine». E ancora: «Il re ha deciso che la nomina di Andrew Albert Christian Edward Mountbatten-Windsor a Knight Grand Cross of the Royal Victorian Order data 19 febbraio 2011 sia cancellate e annullata e che il suo nome sia cancellato dal registro dell’Ordine».
La Cancelleria degli Ordini cavallereschi britannici pubblica la decisione di Carlo III annunciata settimane fa di strappare al fratello titoli e anche ordini cavallereschi. Si compie l’esclusione di Andrea dalla famiglia reale, dopo lo scandalo del suo legame di amicizia con il finanziere pedofilo Jeffrey Epstein e le accuse di Virginia Giuffre.
Dieci giorni fa la prima uscita del principe dopo un autunno di tempesta. Una cavalcata nel parco di Windsor, dopo lo smacco di esser stato spogliato di tutti i titoli e onori dal fratello re. Andrea Mountbatten-Windsor, dopo giorni di vita segregata in casa per sfuggire l’occhio della telecamera, era stato fotografato per la prima volta questa mattina.
A cavallo, affiancato da una donna, l’ex principe aveva percorso la Long Walk, il lungo viale alberato che conduce al maniero di Windsor a mezz’ora d’auto da Londra. Nel parco di Windsor dove sorge il Royal Lodge, la fastosa abitazione dell’ex principe che è stata decisiva nel convincere re Carlo a misura drastiche.
Anche se il trasloco di Andrea in un cottage nel Norfolk dove c’è la residenza di Natale, Sandringham, è rinviata a inizio anno. Dopo le vacanze di Natale che tradizionalmente riuniscono proprio qui la famiglia reale. Adesso il figlio amatissimo di Elisabetta II è soltanto Andrew Mountbatten-Windsor. E quel “trattino” tra la prima parte e la seconda del cognome, è stato oggetto di precisazione della famiglia reale. Perché quel trattino era stato voluto così proprio da Elisabetta II quando concluse con quel cognome di compromesso la contesa con il principe Filippo (desideroso di dare il suo cognome ai figli) e quello di Churchill e della regina Madre di continuare il casato dei Windsor.
Intanto a Windsor sono in corso gli ultimi preparativi per la visita di Stato da domani al 5 dicembre: terza visita di stato dell’anno accolta da re Carlo dopo quella del presidente francese Macron, e di Trump. Il tavolo in mogano, il celebre Waterloo table, è già pronto nel grande salone dei ricevimenti di Windsor, la St George’s Hall. Tutto è pronto, compreso l’albero di Natale, per il banchetto di Stato in onore di Frank-Walter Steinmeier, presidente della Germania che arriva domani nel Regno Unito con la First Lady, Elke Budenbender, accolto a Heathrow dai principi William e Kate.
A fine marzo 2023 – poco più di un mese prima dell’incoronazione di re Carlo III – il successore di Elisabetta II aveva scelto a sorpresa proprio Berlino, la Germania, un Paese europeo, anziché del Commonwealth britannico, per la prima visita di Stato del nuovo regno. E al Bundestag, con uno storico discorso aveva ricordato i 5 viaggi in Germania della madre «il primo nel ‘65 in un Paese ancora vicino alla guerra: mio padre ma anche mia madre hanno indossato l’uniforme», aveva detto Carlo, ricordando anche la sua prima volta in Germania: «A 13 anni, con mio padre (Filippo)».
Ma era dal 1998, quando Elisabetta II accolse proprio qui a Windsor il presidente Herzog, che un presidente della Germania non arrivava a Londra in visita di Stato. Sullo sfondo il Kensington Treaty firmato l’estate scorsa tra Londra e Berlino per una collaborazione più stretta sul fronte della difesa, e anche nuovi accordi commerciali. A luglio scorso, la prima visita all’estero del nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz era stata proprio a Londra, per discutere con il premier laburista britannico, Sir Keir Starmer, anche il piano di un collegamento diretto via treno tra Londra e Berlino.
E se l’accoglienza riservata a Trump nel settembre scorso è stata solenne, senza precedenti per sfoggio di Pomp and ceremony, l’accoglienza riservata al presidente Steinmeier prevederà anche un giro in carrozza per le vie della cittadina di Windsor che ragioni di sicurezza avevano impedito al presidente Trump. Non solo, ma per accogliere il presidente Steinmeier, scenderà in campo anche il veterano dei Royal engagement della Ditta dei Windsor, il duca di Kent, 90 anni festeggiati da poco, cugino primo della regina Elisabetta e ormai l’ultimo esponente della famiglia reale ad aver vissuto gli anni della seconda guerra mondiale. Sarà il duca di Kent a scortare il presidente della Germania in visita alle rovine della cattedrale di Coventry.
Al ricevimento in onore di Carlo e Camilla a Berlino nel 2023, dopo il bagno di folla dei Windsor alla Porta di Brandeburgo, con 120 invitati tra i quali l’ex Cancelliera Angela Merkel, mentre Re Carlo ricordava il comune impegno a fianco dell’Ucraina in difesa di libertà e libera determinazione dei popoli davanti all’aggressore – «We stand together with the Ukraine» – Camilla portava nei saloni di Schloss Bellevue la luce dei diamanti dei Windsor sull’abito nero tessuto d’argento, disegnato da Bruce Oldfield. E il presidente Frank-Walter Steinmeier durante il banchetto in suo onore aveva fatto dono al Re di una fotografia che ritraeva Carlo e Filippo in quel primo viaggio in terra tedesca, quando il sovrano era solo un bambino.
Questa è infatti una visita che per re Carlo ha anche una profonda valenza personale. In fondo il padre Filippo, duca di Edimburgo, cresciuto alla Schule Schloss Salem in Germania (poi a Gordonstoun) parlava fluentemente tedesco. Era nato Philippos Schleswig-Holstein-SonderburgGlücksburg e l’avo di Elisabetta era il principe Alberto di Saxe Coburg Gotha.
2 dicembre 2025
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