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Ai lati del portale di Palazzo Gavazzi, in via Monte Napoleone a Milano, due piccoli ingressi con vetrina segnalano che qui, protette allo sguardo, si sviluppano due boutique: di gioielli e di argenti. Niente fa presagire che in quell’edificio ottocentesco in stile neoclassico, introdotto da un maestoso scalone, sia nascosto un elegante appartamento (appena inaugurato) dove l’accoglienza diventa ancora più discreta: il Piano Nobile di Buccellati. Soffitti affrescati, pavimenti a mosaico, arredi in uno stile classico ma fresco che ben si sposa alle vetrine di foggia antica, alternate ad altre dal design più contemporaneo. La sensazione è di trovarsi in una casa vera, dove ci si sente subito accolti come se esistesse da sempre.
E in un certo senso è così, come precisa l’interior designer Chahan Minassian a cui Buccellati ha affidato il compito di arredare con il suo gusto questo spazio: «L’idea doveva essere reinventarlo nello spirito di un’abitazione», racconta. «Questo è un palazzo vincolato dalle Belle Arti, rimasto pressoché intatto. Non c’era bisogno di aggiungere molto altro: un bel cofanetto per i gioielli Buccellati che ho solo foderato di velluto…», dice scherzando, di un intervento semplice solo all’apparenza. Il rischio era ritrovarsi in uno spazio «finto», invece gli arredi si integrano alla perfezione alla classicità del luogo: merito di quello stile peculiare a Minassian che li disegna uno per uno, con l’abitudine a metterli in dialogo con case storiche e importanti. Anche il colore, precisa, acquisisce un ruolo fondamentale: «Gli ambienti sembrano monocromatici, in realtà sfumano dai toni di un grigio chiaro caldo all’avorio. Sono tinte avvolgenti, come un abbraccio». Che ben si abbinano ai bagliori dell’oro inciso e dell’argento nelle tipiche lavorazioni del marchio.
A questo proposito, in una stanza dedicata, due artigiane al lavoro mostrano dal vivo la tecnica dell’incisione: «Sapere che gioielli e oggetti sono risultato di un lavoro artigianale non sempre significa sapere esattamente che cosa significhi: in questo modo vogliamo mostrare ai clienti quanto siano lunghe e minuziose le lavorazioni dei nostri pezzi. L’incisione, in particolare, è stata nel tempo quasi abbandonata per carenza di manualità specializzata. Ma noi l’abbiamo sempre mantenuta viva»: così l’art director Andrea Buccellati spiega la scelta di avere all’opera qui, per gli appuntamenti, artigiani formati anche grazie alla collaborazione lungimirante con importanti scuole orafe.
Cuore del piano nobile, naturalmente, rimane però l’esposizione di gioielli e oggetti: «Qui presentiamo i pezzi vintage e della nostra collezione privata. I primi in vendita, gli altri esposti per mostrare ai nostri clienti l’evoluzione storica del marchio e la sua capacità di mantenere negli anni il suo stile identitario». Così, soffermandosi sulle vetrine, si possono ammirare, tra gli altri, un bracciale vintage degli anni ‘30, un collier incastonato di turchesi firmato Gianmaria Buccellati, un orologio decorato con incisioni e diamanti : con un’esposizione rarefatta che li esalta e li valorizza. Ma c’è di più, perché qui, se si desidera possedere un oggetto che sia «solo per sé», Andrea Buccellati lo disegna in prima persona davanti agli occhi del suo futuro proprietario: «È fondamentale per capire la sua personalità. Per la cliente significa avere la percezione che il gioiello nasce appositamente per lei».
Se questa è una casa, non potevano mancare quei complementi di arredo in argento, funzionali o anche squisitamente decorativi, con i quali Buccellati è presente da generazioni in tante abitazioni: «Siamo rimasti l’unico marchio internazionale che ha una collezione di argenteria. Per esempio gli animali “a pelo” vantano un pubblico di appassionati. E poi ci sono i pezzi unici, per esempio questa jatte con le pietre dure», dice indicandola, sullo scaffale, tra libri e portaritratti. Così, seduti comodamente nel salottino o in una poltrona accanto al camino sorseggiando un thè, il momento di acquisto diventa un’esperienza coinvolgente. Non importa se si tratti di uno stambecco in argento o di un bracciale vintage degli anni ’30.
DA SAPERE
– Buccellati ha appena inaugurato il Piano Nobile, al primo piano di Palazzo Gavaz-zi, espansione delle sue due boutique in via Monte Napoleone 23
– Lo spazio di circa 300 mq, curato nel restauro e nell’interior design dall’arredatore Chahan Minassian, offre un’espe-rienza di shopping riservata su appuntamento
– Qui sono esposti pezzi unici e vintage, molti dei quali acquistabili
Nella foto grande di Marco Scarpa, nel Piano Nobile di Buccellati a Palazzo Gavazzi, da sinistra, l’interior designer Chahan Minassian, Andrea, Luca e Maria Cristina Buccellati, nipoti del fondatore
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8 novembre 2024 (modifica il 8 novembre 2024 | 18:34)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
8 novembre 2024 (modifica il 8 novembre 2024 | 18:34)
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