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di Claudio Bozza
La manovra del presidente del partito: ora sosterrà «Elly» con la sua corrente «risorta». Lo strappo con Guerini e Gori, che annunciano battaglia
Il divorzio dei riformisti è ufficiale. Perché nel Pd ci sono «i riformisti di popolo», schierati con il presidente dem Stefano Bonaccini, autoproclamatisi tali in quanto stanno «in mezzo alla gente». E poi ci sono i «riformisti-riformisti», per adesso un «collettivo» in cerca di un proprio leader, che sognano un Partito democratico meno ideologico e più concreto su Europa, crescita e sicurezza. La separazione non è affatto consensuale, tra molti (ex)




