Fabio Fognini a “Belve”: «Ho pagato mezzo milione di euro di multe nella mia carriera. La Coppa Davis? Volandri non ha avuto il coraggio di dirmi nulla»

Per lui la Coppa Davis «è un sogno rimasto chiuso nel cassetto» e ancora oggi Fabio Fognini non riesce a darsi una spiegazione sui motivi che hanno portato alla sua esclusione. «Non lo so, chiedetelo a lui. Non mi è stato chiarito nulla. Non ho avuto un confronto con nessuno, penso che questa sia la cosa più ridicola. L’essere uomo richiede confronti, a volte anche se con pareri diversi. È andata così, non l’ho accettata e non l’accetterò mai», ha detto il tennista a Francesca Fagnani durante l’ultima puntata della stagione di “Belve”, in onda martedì 2 dicembre in prima serata su Rai2. E il “lui” a cui si riferisce è il capitano della squadra italiana, Filippo Volandri, a cui è legato un aneddoto che Fognini ha racconta con parole dure e dirette, come nel suo stile.

 «Proprio nel giorno in cui avevo annunciato a Wimbledon il mio ritiro, ero a cena e nel tavolo accanto c’era lui, Volandri. Ci ha salutati, ma non ha avuto il coraggio di dirmi nulla, neanche un complimento per la carriera. Non mi ha detto niente». Dopo aver ammesso di non avere nostalgia del tennis («lo seguo tantissimo, ma non mi manca: non ho più giocato»), Fognini ha rivelato di aver sofferto di attacchi panico. «Non sono mai stato così male. La prima volta è successo al Roland Garros», ha confessato con disarmante sincerità. «Ha guadagnato quanto era giusto?», gli ha chiesto Fagnani. «Avrei potuto guadagnare molto di più – ha riconosciuto il tennista – ma per gli atteggiamenti che ho avuto, qualche multa è arrivata». «La più salata?», ha voluto sapere la conduttrice. «Agli US Open, una multa da 96mila euro», ha risposto Fognini che, alla domanda su quanto avesse pagato di multe in tutta la sua carriera, ha precisato «mezzo milione di euro circa». 

Sullo sgabello di “Belve” il campione di tennis si è messo in gioco senza reticenze, dando l’impressione di divertirsi pure parecchio, come conferma lo spassoso siparietto su Bukowski. «Di lei hanno scritto: “Fognini, il Bukowski del tennis italiano”», ha chiesto Fagnani. «Perché no?», ha replicato prontamente lui. «Ci vuole dire chi è Bukowski?», lo ha provocato la giornalista. «Eh, sì dovrei trovare una frase che posso esprimermi in maniera…. Ci penso…. Dammi un po’ di tempo che devo formularla, perché può uscire un po’ male dalla mia bocca», ha risposto il tennista, faticando a trattenere le risate. «Perché sappiamo chi è Bukowski», lo ha incalzato a quel punto Fagnani, anche lei parecchio divertita. «Bubboski, sì, guarda lì – ha replicato Fognini, indicando una sua foto sul campo da tennis – diciamo che questa faccia mi ricorda qualcosa». «Uno scrittore minore, comunque, glielo dico», ha ironizzato la conduttrice. «Vabbè, andiamo avanti», ha concluso ridendo Fognini.