
Riparte da una barrique di Cabernet Sauvignon la nuova edizione di “Santalucia”, il progetto solidale che unisce l’azienda agricola Maculan di Breganze (Vicenza) e la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto. Il vino, selezionato alla cieca da un panel di giornalisti, critici, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni proviene da un singolo vigneto nella località Branza, uno dei punti più elevati delle colline breganzesi: da qui nasceranno 300 bottiglie numerate, destinate a sostenere la ricerca sulla degenerazione maculare. La degustazione si è svolta nella sede dell’azienda, dove sei campioni dell’annata 2024 sono stati confrontati alla cieca e il Cabernet Branza è risultato il più convincente. «È un vino giovane ma già elegante, con frutta matura, spezie, struttura equilibrata e lunga prospettiva di evoluzione», ha spiegato il titolare Fausto Maculan, sottolineando la vocazione del vigneto e le caratteristiche dell’annata, che si appresta a essere «la migliore di sempre».
Il progetto
Il ricavato sarà destinato al progetto “L.u.c.y.”, un lavoro di ricerca che la Fondazione Banca degli Occhi condurrà in collaborazione con il National Eye Institute di Bethesda (Usa) su una delle principali cause di cecità nei Paesi occidentali. «È una sfida scientifica complessa, ma fondamentale. Il sostegno di Maculan ci permette di portare avanti studi che richiedono risorse e continuità», ha dichiarato il presidente della Fondazione, Diego Ponzin.
Le prenotazioni
Anche per questa edizione Santalucia avrà una veste artistica unica: le 300 etichette saranno realizzate a mano dall’atelier In.Perfetto, laboratorio della cooperativa sociale Vite Vere Down Dadi di Padova, che offre formazione professionale a persone con disabilità intellettiva. Le creazioni saranno presentate durante un evento solidale al ristorante Le Calandre di Rubano, tre stelle Michelin, in una serata dedicata alla raccolta fondi. Le bottiglie possono già essere prenotate contattando la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto (info@fbov.it – 0419656440/442). Il progetto, anno dopo anno, unisce vino, territorio e ricerca rendendo concreta un’iniziativa di solidarietà.
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2 dicembre 2025 ( modifica il 2 dicembre 2025 | 19:01)
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