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Lucrezia Lorenzi lascia lo sci un anno dopo la morte della sorella Matilde. Il messaggio: «Non preoccuparti Mati, la neve resta parte di noi»

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«Ci sono momenti nella vita in cui senti che un cerchio si chiude. Oggi per me è quel giorno». Lucrezia Lorenzi, 27 anni, slalomista azzurra, ha annunciato lunedì sera con un post su Instagram il ritiro dall’agonismo. Una decisione che arriva a poco più di un anno dalla tragedia che le ha cambiato la vita: la morte della sorella Matilde, il 28 ottobre 2024, in un incidente durante un allenamento in Val Senales. Mati — così la chiamavano tutti — avrebbe compiuto vent’anni lo scorso 15 novembre.

Lucrezia era tornata in pista con un coraggio straordinario. A Levi, in Finlandia, si era presentata al cancelletto di partenza a meno di tre settimane da quel lutto. Aveva completato la stagione gareggiando fino ad Are, a marzo, nell’ultima gara prima delle finali di Coppa del Mondo. Quella in Svezia resterà la sua ultima apparizione.

Piemontese, quinta nello slalom ai Mondiali juniores di Sochi 2016, Lucrezia aveva debuttato nel circuito maggiore l’11 dicembre 2022, nella «sua» Sestriere, sulla Kandahar che conosceva come le sue tasche: 28ª, subito a punti. Da lì altre venti presenze, con il miglior piazzamento — 21ª — a Flachau nel gennaio 2024.

Nel messaggio di addio — accompagnato da un reel della sua carriera e con di sottofondo le note di It’s Time («È ora») degli Imagine Dragons — «Titti», come si firma, ha spiegato le ragioni di una scelta maturata nel tempo: «Non è una decisione facile, perché lo sci è stato casa, scuola, la mia più grande passione. Ma dentro di me so che è il momento giusto. Negli ultimi tempi sentivo che quel mondo che per anni mi aveva accolta cominciava a starmi un po’ stretto, che non riuscivo più a esprimermi con la libertà di un tempo».

Ha ringraziato allenatori, compagni diventati famiglia, tifosi. «E soprattutto la mia famiglia e il mio Tommy, che sono stati il mio punto fermo in ogni salita, in ogni caduta, in ogni gioia». Poi le parole per Matilde, le più toccanti: «L’anno scorso è stato tanto duro, ma non preoccuparti Princess…  — aggiunge parlando con Mati — la neve resterà per sempre parte di noi. Ci vediamo in pista».

Nell’intervista al Corriere della Sera dopo la tragedia, Lucrezia aveva descritto il legame con la sorella come «una connessione che immagino ci sia tra due gemelle». E aveva annunciato: «Continuerò nel nome suo. Voglio vincere al più presto una gara per potergliela dedicare». Quella vittoria non è arrivata, ma forse non era più questo il punto. Lo sci le ha insegnato la resilienza, ha scritto, l’ha temprata. Ora è tempo di scoprire nuovi orizzonti. Ma la neve, quella, resterà per sempre parte di loro.

2 dicembre 2025

2 dicembre 2025

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