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Perché è così facile distinguere le singole parole nella propria lingua madre mentre quando si ascolta una lingua sconosciuta le parole si fondono in un unico flusso sonoro?
Un’abilità del cervello
C’è una specifica area del cervello deputata a svolgere questa decisiva funzione di separare le parole, ed è una funzione indispensabile, dal momento che quando parliamo, senza rendercene conto, non le separiamo, come invece faremmo se stessimo scrivendo. Possiamo permetterci di parlare in un unico flusso ininterrotto perché lasciamo al cervello di chi ascolta il compito di individuare le singole parole.
Questa abilità si sviluppa parallelamente allo sviluppo del linguaggio, per cui la mettiamo in atto senza rendercene conto. Ma questo avviene solo per la lingua madre. Se ascoltiamo una lingua che non conosciamo o che stiamo imparando da poco tempo, quell’area del cervello non è in grado di separare le singole parole, che quindi percepiamo come un rumore ininterrotto e privo di senso.
Il meccanismo
Questo straordinario meccanismo neurobiologico è sostenuto da specifici neuroni presenti in un’area della corteccia cerebrale denominata giro temporale superiore, come hanno dimostrato due recenti ricerche coordinate da Edward Chang del Department of Neurological Surgery dell’University of California di San Francisco, pubblicate sulle riviste Neuron e Nature.
Come sanno bene coloro che sono impegnati nell’apprendimento di una nuova lingua, i neuroni del giro temporale superiore possono essere progressivamente allenati a svolgere questa loro funzione. Non è un procedimento semplice, dal momento che i madrelingua parlano alla velocità di più parole al secondo, così che i neuroni devono molto rapidamente resettarsi dopo ogni parola per agganciare quella successiva. È per questo che è così facile perdersi nei discorsi in una lingua straniera che ancora si conosce poco. Poi, man mano che la conoscenza della nuova lingua procede, alcune singole parole iniziano a emergere da quel flusso rumoroso, e in seguito diventano sempre di più, finché a un certo punto si realizza quella specie di magia della comprensione del parlato.
Come allenare i neuroni
L’allenamento dei neuroni del giro temporale superiore può essere aiutato da una funzione di rallentamento del parlato, oggi disponibile su molte app di riproduzione audio, per cui è possibile ascoltare un podcast in diverse lingue a velocità affrontabile, e poi, man mano che la comprensione aumenta, riavvicinarla a quella del parlato naturale.
“I risultati della nostra ricerca” dice Edward Chang “ spiegano anche perché quando si verifica un danno in certe aree cerebrali può venire meno la capacità di comprendere il parlato, anche quando l’udito è indenne.”
2 dicembre 2025
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