Alfonso Signorini: «Ho fatto coming out molto tardi, a 30 anni e l’ho fatto con il cardinal Martini. Il matrimonio con Paolo? Voglio sentirmi al sicuro nel cuore e anche formalmente»

Aveva voglia di parlare d’amore «perché oggi non lo fa più nessuno» ed è per questo che Alfonso Signorini ha scritto “Amami quanto io t’amo”, il suo primo romanzo «dopo 14 libri», come ha spiegato a “Che tempo che fa”. Ospite di Fabio Fazio, il conduttore ha confessato che nel suo nuovo lavoro «c’è parecchio di autobiografico», a cominciare dalla figura di padre Ennio, un gesuita che insegna italiano, latino e greco al ginnasio «che è quello che ho fatto io per sette anni dai gesuiti», ha detto Signorini, aggiungendo che per lui il suo “padre Ennio” è stato nientemeno che il cardinal Carlo Maria Martini. 

«Ho fatto coming out molto tardi, a 30 anni. Quando mi sono innamorato ho trovato questo coraggio e l’ho fatto con il cardinal Martini – ha ammesso il conduttore – . Quando insegnavo dai gesuiti, vivevo tutto con molto contrasto interiore, perché non mi sentivo trasparente nei confronti dei miei allievi, dei miei colleghi e anche di me stesso. Il cardinal Martini veniva una volta al mese nel nostro istituto per tenere ai docenti la “lectio magistralis” e durante quegli incontri fra di noi si era instaurato un bel rapporto, così ho trovato il coraggio di scrivergli una lettera, chiedendogli un incontro. Quando mi ha ricevuto, ho fatto coming out con lui. La cosa bellissima è stato il suo silenzio, che è durato 10 secondi ma a me sembravano un’eternità. Poi ha detto, asciuttissimo: “E che importa? Quando andremo in cielo, il Signore ci chiederà solo quanto abbiamo amato, quanto siamo stati capaci di amare”. Per cui ancora oggi, quando mi dicono che la Chiesa non accoglie, non è vero: c’è ancora un’infinità di croste e magagne da togliere, ma chi sono io per giudicare?». 

Dopo aver reso omaggio a Ornella Vanoni («quest’estate siamo stati qualche giorno insieme a Forte dei Marmi e lei ha voluto che le parlassi del mio libro. Era la più giovane di tutti e devo ringraziarti per averla portata in tv», ha detto rivolgendosi a Fazio), l’attenzione si è spostata sul matrimonio di Signorini con lo storico compagno Paolo Galimberti, fissato per il 2027 «quando festeggeremo i 25 anni insieme», ha annunciato il giornalista e scrittore, spiegando di essersi convertito all’idea delle nozze «perché voglio sentirmi al sicuro nel cuore e anche formalmente, ma non è un discorso economico».