Paola Turani incappa nella «truffa del gatto»: un bonifico per un micio inesistente

Paola Turani incappa nella truffa del gatto. La modella, influencer e imprenditrice (firma il brand per la cura dei capelli Eveir), bergamasca di Sedrina, ha raccontato ai follower il raggiro. «Ricky mi manda un WhatsApp con la foto di questo meraviglioso gattino – esordisce in un reel postato sulla sua pagina Instagram da due milioni di follower, riferendosi al messaggio del marito, Riccardo Serpellini – più anche un video girato da un amico di un amico… Lo chiamo e gli chiedo: “Sei sicuro?”. Lui risponde che il gattino non proviene da un allevamento, ma da privati tant’è che paghi solo le spese del veterinario (150 euro circa)».

L’influencer, decisa a prendere il gattino, chiama per avere maggiori informazioni. «Mi risponde una ragazza – prosegue, mostrando gli screenshot della chat -. Richiamo Ricky per essere sicura che lo voglia. Gli dico che in lista d’attesa ci sono due o tre persone, se lo blocchiamo subito e le facciamo un bonifico istantaneo bloccano il gattino e domenica andiamo a vederlo». La coppia decide di adottare il felino e lo «ferma»; la proprietaria invia i dati per ricevere il bonifico istantaneo. «Mi vedo già con questo gattino, con Enea (il loro bambino, ndr) felicissimo, la famiglia al completo – prosegue Turani -. Ma a Ricky viene un dubbio». 

La coppia fa delle ricerche sul web e si imbatte in un commento: «Fate attenzione a chi vi propone questo gattino perché è una truffa… Dicono di abitare a Varese… Chiedono la caparra, ma poi scompaiono. State attenti, sono state truffate un sacco di persone». Facendo una ricerca on line esce una sfilza di gattini uguali e pure video virali. «È pieno il web afferma l’influencer -, io tonta mi stavo facendo fregare. Blocco tutto, scrivo chiedendo carta d’identità, indirizzo. Sparita. La fregatura è dietro l’angolo. Ci stavamo cascando, quindi attenzione a non farvi fregare».

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