Elisabetta Canalis: «Vi racconto i cani della mia vita. E la mia vita con i cani»

Alessandro Sala / CorriereTv

Elisabetta Canalis ha sempre vissuto con i cani. Da quando aveva 8 anni, quando riuscì a convincere i genitori ad accoglierne uno in casa. Da allora non ha mai smesso, anche quando ha lasciato la casa natia in Sardegna. Oggi di cani ne ha tre, tutti adottati in canile. Un quarto è morto poche settimane fa, lasciando dietro di sé un grande dolore. 
Ma non ci sono solo i «suoi» compagni scodinzolanti, ci sono anche tutti gli altri:  quelli del rifugio di Los Angeles in cui fa volontariato, quelli che cerca di fare adottare prestando il suo volto in occasione di eventi charity, quelli dei senzatetto aiutati da Save the Dogs alle cui unità di strada si è unita in più di un’occasione. 
Ha raccontato la sua vita con i cani e tra i cani in un libro scritto a quattro mani – o a sei zampe – con Nello, il cane che ha portato con sé togliendolo da una gabbia del rifugio Fratelli Minori di Olbia e che è la seconda voce narrante tra le pagine di «Una zampa sul cuore» (Rizzoli), presentato nei giorni scorsi a Milano alla libreria Rizzoli Galleria. Abbiamo incontrato Elisabetta prima della presentazione. E le abbiamo chiesto di raccontarci questa sua inesauribile passione per gli amici a quattro zampe. 
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