Bollo auto, come si calcola e quando bisogna pagarlo? La guida per evitare multe

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Il bollo auto è una tassa automobilistica che deve essere corrisposta ogni anno in anticipo per i 12 mesi successivi. Come tutte le tasse anche il bollo ha le sue scadenze. Quando si acquista un’auto nuova il bollo va pagato entro il mese di prima immatricolazione. Se questa avviene negli ultimi 10 giorni del mese, però, si può pagare il bollo auto entro il mese successivo. Per tutti gli altri, entro il 31 gennaio 2025, dovrà essere rinnovato il bollo per le vetture di potenza superiore ai 35 chilowatt se immatricolate dal 1 gennaio 1998, o superiore a 9 cavalli se immatricolate fino al 31 dicembre 1997, la cui tassa di possesso sia scaduta a dicembre 2024.

Chi lo deve pagare

Al pagamento della tassa automobilistica sono tenuti coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultino da pubblici registri essere proprietari, usufruttuari, utilizzatori a titolo di locazione finanziaria, utilizzatori di veicoli in locazione a lungo termine senza conducente.

Come pagarlo

Ci sono diversi modi per calcolare e pagare il bollo. Il più veloce è consultare la sezione «Calcolo di bollo e superbollo» del sito dell’Aci. Per pagarlo si può andare in uno dei punti Aci oppure effettuare l’operazione online, alle Poste o in banca. Nella Regione Lombardia e nella Regione Campania gli importi sono ridotti rispettivamente del 15% e del 10% in caso di pagamento tramite domiciliazione bancaria.

Quanto pagare

Le normative stabiliscono regole precise per calcolare gli importi del bollo. In particolare occorre fare riferimento alla normativa comunitaria sulle emissioni inquinanti riportata sulla carta di circolazione per determinare a quale direttiva sia conforme il veicolo (Euro 0, 1, 2, 3, 4,5, 6) e moltiplicare il corrispondente valore riportato nella seguente tabella per ogni chilowatt di potenza dell’automobile ad uso privato. Per i veicoli di potenza superiore ai 100 chilowatt (o 136 cavalli) il calcolo va effettuato aggiungendo all’importo base moltiplicato per 100 chilowatt (o 136 cavalli) i singoli chilowatt eccedenti i 100 (o i cavalli eccedenti i 136) moltiplicati per l’importo unitario riportato nella tabella del tariffario nazionale sul sito dell’Aci.

Auto elettriche esenti

A livello nazionale i veicoli con alimentazione esclusiva elettrica godono di cinque anni di esenzione a decorrere dall’immatricolazione, al termine del quale godono della riduzione del 75%. In particolare, nella Regione Campania le auto a zero emissioni godono di 7 anni di esenzione, in Valle d’Aosta di 8 anni di esenzione, in Lombardia e in Piemonte di esenzione permanente. A livello nazionale l’importo della tassa è ridotto del 75% se l’alimentazione è esclusiva a metano o Gpl.

Multe per i ritardatari

Gli automobilisti ritardatari nel pagamento del bollo possono regolarizzare la propria posizione con una sanzione avvalendosi del cosiddetto ravvedimento operoso in base all’art. 13 del Decreto legislativo n. 472/1997. Le sanzioni vanno da una maggiorazione dello 0,1% se il pagamento avviene entro i primi 15 giorni fino a un +5% se si paga oltre i due anni. A questo bisogna aggiungere una percentuale di interesse che può arrivare fino al 2,5% annuo.

12 novembre 2024 (modifica il 12 novembre 2024 | 07:29)

12 novembre 2024 (modifica il 12 novembre 2024 | 07:29)