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Il mondo cambia, soprattutto ad Oriente, ed ecco che il nuovo corso Audi in Cina introduce una clamorosa novità: l’addio ai quattro anelli, simbolo che dal 1929 rappresenta le quattro anime che hanno dato vita ad Audi: Wanderer, Audi, DKW e Horch. Il logo fu introdotto dopo il 1929, ma verrà sostituito dalla scritta AUDI con le quattro lettere maiuscole per i soli modelli elettrici, «figli» della collaborazione strettissima con SAIC, il produttore cinese proprietario del brand MG con cui Audi svilupperà un gran numero di veicoli elettrici per il mercato locale. Il primo è il concept AUDI E, seguito da tre vetture di serie (dei segmenti D ed E, quindi fascia medio-alta e alta) che saranno lanciate a partire dalla metà del 2025. È una sorpresa perché la Casa di Ingolstadt – prima europea premium a entrare in Cina – sembrava maggiormente intenzionata a rispolverare i vecchi marchi. Vedi la A8L Horch lanciata tre anni fa.
Un concept da 775 cavalli
AUDI E concept è un’innovativa Sportback full electric caratterizzata da una lunghezza di 4.870 mm, una larghezza di 1.990 mm, un’altezza di 1.460 mm e un passo di 2.950 mm. Complice la nuova Advanced Digitized Platform, lo spazioso abitacolo abbina eleganza e massima connettività, mentre la trazione integrale quattro elettrica è garantita da due motori a elettroni, uno in corrispondenza di ciascun assale, in grado di erogare complessivamente 775 cavalli e 800 Nm di coppia così da scattare da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi. I sistemi di assistenza sono sviluppati in base alle caratteristiche peculiari delle strade e del traffico cinesi. La batteria da 100 kWh con tensione a 800 Volt garantisce un range di oltre 700 km CLTC (il WLTP cinese), mentre la ricarica iper fast permette di rigenerare un’autonomia di 370 km in 10 minuti.
Gli interni sono del Beijing Design Studio
Il design, sviluppato in funzione dei gusti della clientela cinese, è volutamente minimalista. La silhouette Sportback richiama le shooting-brake del passato, mentre gli interni, sviluppati dagli esperti del Beijing Design Studio, danno la priorità alla combinazione tra comfort ed esperienza digitale, così che la vettura evolva in «oasi connessa», adatta allo stile di vita urbano delle megalopoli. La console ospita due smartphone, mentre il display touch 4K curvo consente l’accesso a una miriade di informazioni inclusa la visuale fornita dagli specchietti retrovisori esterni digitali. Le finiture dei pannelli porta in radica retro-illuminata e microfibra richiamano soluzioni di design tipiche dell’architettura moderna. Va detto che se il nuovo marchio può apparire una scelta (concessione?) di marketing per sottolineare il nuovo corso in Cina, la collaborazione con SAIC Motors permetterà di ridurre il time-to-market di oltre il 30%.
11 novembre 2024 (modifica il 11 novembre 2024 | 10:35)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
11 novembre 2024 (modifica il 11 novembre 2024 | 10:35)
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