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Noto (SR) – La cattedrale di Noto si specchia sulla carrozzeria della Mazda Cx-30 che abbiamo eccezionalmente parcheggiato — col benestare di sindaco e vigili — ai piedi della scalinata che porta i fedeli in chiesa. Luogo suggestivo per un doppio battesimo: quello della crossover compatta e della sorella-berlina Mazda3, entrambe completamente rinnovate.
Per chi sono
Due modelli uguali nella tecnica, ma diversi per stile, target e utilizzo, come spiega Roberto Pietrantonio, a.d. Mazda Motor Italia: «Mazda3 è una hatchback a cinque porte e ha un design che soddisfa clienti che vogliono distinguersi. Cx-30, invece, si rivolge a un pubblico più eterogeneo e, non per niente, è la più venduta da quando è stata lanciata. Soddisfa requisiti emozionali — con le sue forme sinuose, l’essenzialità, il piacere di guida —, ma anche quelli razionali, perché è una crossover compatta con consumi molto bassi ed è in assoluto una delle auto più sicure sul mercato».
Il nuovo motore
Ad accomunarle il propulsore, ibrido ed Euro 6e: il nuovo e-Skyactiv G 140. «La sua caratteristica principale è la fluidità ai bassi regimi. Inoltre, nonostante ora abbia una cilindrata più grande di prima — parliamo di 140 cavalli —, consuma meno del precedente motore da 122 cavalli». Ed è meno inquinante. Cresce invece del 16% la coppia, arrivando così a 238 Nm a 3.300 giri al minuto. Il tutto accompagnato da un sound piacevole e privo di vibrazioni: «Gli ingegneri, quando lavorano sull’esperienza di guida — continua il manager —, lo fanno in maniera olistica: ogni elemento dell’auto deve contribuire. Così anche il suono del motore e il sistema di acustica interna progettato in maniera certosina, con gli altoparlanti che vanno messi in punti precisi: tutto concorre alla realizzazione di un ambiente gradevole per conducente e passeggeri. Un altro elemento di praticità è la manopola centrale per gestire il menù dell’auto che consente di mantenere la concentrazione fissa sulla strada». Invece, è possibile usare le funzionalità touch quando si usa Apple CarPlay o Android Auto. Menzione speciale meritano i sedili, che ti fanno sentire avvolto e — anche dopo centinaia di chilometri tra curve e buche — mai stanco. In Giappone chiamanoJinba-Ittai questa perfetta fusione di cavallo e cavaliere, auto e conducente, noi la chiamiamo prosaicamente comodità.
Suoni e colori
Le strade siciliane — quasi deserte nel dopopranzo di questo autunno inoltrato che assomiglia a un’estate infinita — sono le prime che la nuova Cx-30 percorre, tra ulivi secolari, aranceti, fichi d’India, greggi di pecore e tutti gli elementi dell’immaginario sull’isola. Passa agile e silenziosa, ma certo non inosservata, nel magico colore Soul Red Christal, divenuto un marchio di fabbrica: risulta brillante dove la luce lo colpisce, ricco e tenebroso nell’ombra.
Accompagnati dal nuovo infotainment —, arricchito dall’assistente vocale Alexa, capace di interagire oltre che con l’auto anche con gli elettrodomestici smart della casa, e da un nuovo navigatore che lavora con mappe che si aggiornano over-the-air in modo più rapido —, arriviamo all’ultima tappa del nostro breve viaggio: Caltagirone. Dopo aver lasciato l’auto lungo uno dei suoi stretti e ripidi vicoli entriamo in uno dei tanti laboratori che l’hanno resa la capitale della ceramica. E anche qui ritroviamo un po’ di Giappone. Infatti, Mazda, per sottolineare quanto creatività e manualità siano d’ispirazione per i suoi modelli, si è fatta promotrice delle eccellenze artigianali dei territori dove opera con una delle sue 63 concessionarie. E così ha fatto con la Sicilia e con l’atelier Verus, dove d’ora in poi le celebri teste di moro potranno essere dipinte anche nel color «rosso Mazda».
4 novembre 2024 (modifica il 4 novembre 2024 | 11:13)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4 novembre 2024 (modifica il 4 novembre 2024 | 11:13)
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