Ferrari F80: la supercar da 3,6 milioni di euro e 799 esemplari è già sold out

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Circuito di Fiorano, esterno giorno. Charles Leclerc rientra dopo una sessione di test al volante della Ferrari omologata più innovativa, estrema e speciale degli ultimi dieci anni. Sblocca la portiera con movimento a farfalla, scende da quella che – oggi sappiamo – si chiama F80, si avvicina con il sorriso sulle labbra a Gianmaria Fulgenzi, capo dello sviluppo prodotto e gli dice: «Che bello, finalmente una macchina con una posizione di guida normale!».

Supercar con le sciabole

Non è un’allucinazione, bensì il commento di un pilota di professione che ha provato un’auto che dalle corse deriva in maniera diretta. E non è affatto un eufemismo, perché la sua posizione di guida, quella che ha fatto sentire così a casa il monegasco, è sdraiata e a piedi in aria quasi come quella della Formula 1 perché, in questo modo, sotto al frontale della nuova supercar del Cavallino può trovare posto una serie di «sciabole» in fibra di carbonio utili a produrre parte dei 1.050 chili di deportanza che schiacciano a terra la F80 quando viaggia a 250 all’ora. Velocità ben distante dai 350 di velocità massima, peraltro limitata elettronicamente.

Motore da Formula 1

«Ma quello che stupisce di più, prestazioni in linea retta a parte (che sono mostruose: 0-100 in 2,15 secondi, 0-200 in 5,75, 200-0 in 98 metri), sono le qualità di guida di quest’auto, veloce come quasi come quella con cui abbiamo vinto a Le Mans eppure docile e sfruttabile anche nell’utilizzo quotidiano», ha raccontato Fulgenzi durante l’unveiling dell’erede della LaFerrari, all’interno delle segrete stanze del nuovo e-building di Maranello. Del resto lei, questa specie di astronave da 3,6 milioni di euro atterrata sulla terra grazie alla matita di Flavio Manzoni – che per l’occasione ha creato anche il nuovo colore Rosso Corsa metallizzato – un oggetto la cui ricercatezza, dal vivo, lascia in parte disorientati, ha un’architettura ibrida molto simile alla 499P che tante soddisfazioni ha dato in pista nella gara di endurance più famosa del mondo: motore V6 tre litri biturbo da 900 cavalli con turbine ad attivazione elettrica (per essere più pimpanti nella risposta ai bassi regimi), Mgu-K (per rigenerare, accumulare e sprigionare energia) e due motori indipendenti a batteria ispirati a quelli della F1 e montati sull’asse anteriore, progettati e fabbricati a Maranello. In totale fanno 1.200 cavalli e 850 Nm su quattro ruote motrici, con limitatore a 9.250 giri per un motore il cui urlo ferino è già inconfondibile, il tutto condito da sospensioni attive evolute e una gestione elettronica della dinamica del veicolo la cui estrema complessità si traduce in una naturalezza di controllo inaspettata per un’auto di queste prestazioni. Capace, peraltro, di abbassare il record sul giro a Fiorano di ben due secondi.

Biposto con i sedili sfalsati

«La F80 rappresenta l’apice della tecnologia di Ferrari e apre una visione sul futuro in termini di performance e design. Quest’auto incarna il più grande sogno di ogni Ferrarista», ha dichiarato il Chief Marketing and Commercial Officer Ferrari Enrico Galliera, che ha raccontato anche come, inizialmente, a Maranello avessero pensato a quest’auto come a una monoposto. Per poi decidere, invece, di fare una biposto con sedili sfalsati (il passeggero è in secondo piano, arretrato su un sedile che in realtà è una parte rivestita della scocca in carbonio), cosa che ha permesso non solo un design distintivo e personale, ma anche un controllo dei flussi aerodinamici particolarmente efficace.

799 esemplari

Ferrari ne costruirà 799 esemplari tra il 2025 e il 2027, ottantesimo anno dalla fondazione ad opera del mitico Enzo. Averne una sarà praticamente impossibile, e non solo per questione di soldi o status: «Abbiamo tra il doppio e il triplo delle richieste che potremo esaudire», chiosa Galliera, «e a malincuore dovremo dire di no a molti che non se lo aspettano». Anche per questo la nuova F80 è così speciale.

17 ottobre 2024 (modifica il 17 ottobre 2024 | 14:29)

17 ottobre 2024 (modifica il 17 ottobre 2024 | 14:29)