La scommessa Buchmesse per i musei dell’italiano

di PAOLO CONTI Tour tedesco per il Multi (Museo multimediale della lingua italiana) di Pavia. Il Mundi (Museo Nazionale dell’Italiano) di Firenze aspetta l’aperturai soldi ci sono

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«Proprio mentre l’editoria e la letteratura italiana si presentano su un palcoscenico internazionale così importante come la Fiera del Libro di Francoforte, noi raccontiamo la nostra lingua attraverso la sua lunga e straordinaria storia con uno strumento multimediale». Giuseppe Antonelli, ordinario di Storia della lingua italiana all’università di Pavia, spiega così il senso dell’esposizione, nel cuore del Padiglione Italia alla Buchmesse e con tre grandi schermi interattivi, del Multi (Museo multimediale della lingua italiana; multi.unipv.it).

L’installazione consente ai visitatori, in italiano e in inglese, di scoprire il Museo multimediale frutto del progetto coordinato da Antonelli e nato dalla collaborazione tra l’università di Pavia, l’Orientale di Napoli, l’università della Tuscia e lo studio Dotdotdot, che lo ha realizzato. Il Multi, ora inserito nel sistema museale d’ateneo a Pavia accanto ad altri musei fisici, offre documenti in alta definizione che coincidono con i capitoli storici della nostra lingua: dal celeberrimo affresco della Basilica di san Clemente a Roma ai giorni nostri. In più, il Multi guarda alle nuove generazioni e propone video, giochi interattivi, immagini, documenti. Sorride Antonelli: «Possiamo dire che partiamo dal Placito Capuano e arriviamo a Zerocalcare. Un modo per ricollegarci al tema del Padiglione Italia alla Buchmesse: Radici nel futuro. La nostra lingua si presenta alla sfida con il futuro grazie alla sua magnifica, millenaria storia».

Antonelli sarà impegnato, con il sostegno degli istituti di Italiano tedeschi, in un piccolo tour di presentazione del Multi: mercoledì 16 ottobre sarà a Francoforte, il giorno successivo a Stoccarda e venerdì 18 ad Amburgo. Spiega ancora Antonelli: «L’italiano non è mai stato scritto e parlato nel mondo come sta accadendo oggi. Con l’arrivo dei social media, dei mezzi di comunicazione istantanea, c’era chi temeva che l’italiano potesse vivere una forte crisi. Invece ha vinto la scommessa: le mode passano e l’italiano resta». L’inserimento del Multi nel sistema museale d’ateneo a Pavia consentirà di aggiornarlo continuamente, di allargarlo: di solito questi progetti vivono di finanziamenti a termine, invece la nuova collocazione rende il futuro del Multi continuamente ancorato al presente perché, come spiega Antonelli, «fortunatamente per allargare un museo virtuale non occorre un cantiere ma solo il lavoro intellettuale»

Giuseppe Antonelli coglie l’occasione della presentazione del Multi a Francoforte per riproporre il tema del Mundi, il Museo nazionale dell’Italiano (stavolta materiale) nato da una collaborazione scientifica tra Società Dante Alighieri, Accademia della Crusca, Accademia dei Lincei, Enciclopedia Treccani e Associazione per la Storia della lingua italiana. Il Museo ha già una sede di 2 mila metri quadrati a Firenze nel complesso di santa Maria Novella: l’idea originaria risale al 2003 con la mostra fiorentina Dove il sì suona organizzata dalla Dante Alighieri. Il 6 luglio 2022 l’allora ministro Dario Franceschini inaugurò le prime due sale sperimentali nell’ex monastero della Santissima Concezione che rimasero aperte fino a ottobre. Accanto a lui c’era il grande italianista Luca Serianni, regista dell’operazione, scomparso tragicamente pochi giorni dopo (il 21 luglio). Nel frattempo Antonelli ha continuato a coordinare il comitato scientifico composto dai rappresentanti delle istituzioni interessate. Ma il Mundi è ancora fermo. Spiega Antonelli: «Non è una questione di soldi. C’è stato un finanziamento di 4,5 milioni di euro più altri 800 mila euro per i percorsi multimediali. Il denaro è bastato: il progetto scientifico così come quello architettonico sono pronti e i lavori edilizi si concluderanno entro dicembre». E allora che cosa manca per partire? «La struttura organizzativa e burocratica. Ovvero un’istituzione che gestisca il museo e lo faccia funzionare. Si era parlato di una fondazione e l’ex ministro Gennaro Sangiuliano aveva affidato il dossier ai suoi uffici».

Secondo Antonelli sarebbe molto importante accelerare l’apertura soprattutto dopo le parole pronunciate dal presidente Sergio Mattarella il 13 settembre scorso, aprendo l’84° Congresso della Società Dante Alighieri al Quirinale. Il capo dello Stato ricordò l’importanza della nostra lingua e gli obblighi di bilancio che non hanno consentito all’Italia gli stessi sforzi pubblici assicurati da altri Paesi verso le proprie lingue nazionali. Conclude Antonelli: « In Francia il presidente Emmanuel Macron ha inaugurato con molto orgoglio nel 2023 la splendida Cité internationale de la langue française. Sarebbe magnifico se il presidente Mattarella potesse inaugurare quanto prima il Mundi che offre ai visitatori la possibilità di conoscere la storia della nostra lingua anche attraverso documenti vivi, come per esempio la sceneggiatura di Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini. Sia nel Multi, il museo multimediale, che nel Mundi ci saranno due sale intitolate a Luca Serianni. Un gesto doveroso: senza di lui non ci sarebbe nulla di tutto questo».

Patrimoni

Il Multi (Museo multimediale della lingua italiana; multi.unipv.it) fa parte della rete museale dell’Università di Pavia ed è il frutto di un progetto di Giuseppe Antonelli, ordinario di Storia della lingua italiana di quell’ateneo. Il Multi sarà presente nel Padiglione Italia della Buchmesse di Francoforte La Buchmesse, la fiera dell’editoria più importante al mondo, si svolge a Francoforte, in Germania, dal 16 al 20 ottobre. L’Italia è ospite d’onore Antonelli presenterà il Multi a Francoforte (il 16) ma anche a Stoccarda (il 17) e ad Amburgo (il 18). La fiera costituisce l’occasione per portare l’attenzione delle istituzioni sul Museo Nazionale dell’Italiano (Mundi), che ha una sede fisica a Firenze, è finanziato ma resta chiuso

13 ottobre 2024 (modifica il 13 ottobre 2024 | 11:23)

13 ottobre 2024 (modifica il 13 ottobre 2024 | 11:23)