«Io, “parente” di Sibelius, dirigo pensando a Kiev»

di Enrico Parola Dalia Stasevska, ucraino-finlandese: la musica mi salva dagli scompensi psichici per la guerra

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D’acchito, il titolo più roboante è Carmina Burana di Carl Orff. Però, con Dalia Stasevska sul podio, c’è tanto da aspettarsi dal Sibelius che risuonerà a dicembre al Parco della Musica. Perché, nata a Kiev nel 1984, Stasevska è cresciuta con la famiglia e anche artisticamente in Finlandia. Oggi direttore principale ospite della Bbc e guida della Lathi Symphony Orchestra, è figlia di padre ucraino e madre finlandese; «ma soprattutto nuora della nipote di Sibelius: credo che mia suocera sia l’ultima persona vivente ad averlo conosciuto personalmente. Mi ha raccontato tanti aneddoti: era un nonno molto affettuoso e giocoso, e aveva una passione sfrenata per l’ornitologia. Passava ore e ore ad ascoltare il canto degli uccelli, provava a canticchiarne i richiami, in particolare quelli dei gufi; ed era affascinato dall’eleganza dei cigni».

Altro elemento ispiratore e «ingrediente» essenziale della sua musica è la natura: «Passeggiava, ma gli piaceva contemplarla a lungo dalle finestre di casa. Da noi, in Finlandia, i contrasti delle stagioni sono molto più esasperati che da voi: il buio eterno dell’inverno e il giorno che non muore mai d’estate, il freddo e la neve che copre tutto e la primavera che è davvero un rinascere potente. Non si può capire fino in fondo la musica di Sibelius se non si sono vissute le stagioni finlandesi». Se Il cigno di Tuonela e Il ritorno di Lemminkainen attingono dalla mitologia, Finlandia unisce storia, leggenda e soprattutto natura; Stasevska la dirigerà nella versione con coro. «Ho ascoltato questo brano cantato in modo enfatico, trionfale, come una sorta di inno nazionale. Poi, studiando la partitura, ho capito che invece va cantato con delicatezza, è un momento di distensione e contemplazione».

Eppure, probabilmente, a Roma «lo farò quasi urlare: sarà il mio modo di urlare contro l’atrocità della guerra, perché io mi sento una finlandese con il cuore ucraino. Ho un fratello che è inviato della televisione finlandese a Kiev, l’altro invece è nell’esercito; ha anche suonato il violoncello in trincea». Quando è scoppiata la guerra «sono andata letteralmente in crisi: dovevo dirigere a Seattle ma annullai quei concerti e quelli successivi. Poi però ci ripensai: da una parte perché la musica aiuta e consola — io stessa devo ringraziarla se sono riuscita a mantenere un equilibrio psichico in questi anni tragici — dall’altra perché è il modo con cui io posso dare il mio contributo alla causa ucraina. Sono andata a Seattle e prima dei brani in programma ho diretto l’inno ucraino e ho parlato al pubblico».

In questi anni Stasevska ha raccolto più di 200mila dollari e una volta è riuscita a mandare in Ucraina una notevole quantità di stufe. «Se potrò scegliere un bis, proporrò Melodia di Myroslav Skoryk, perché la cultura e la musica ucraine sono state sistematicamente cancellate dalla Russia». Debuttare a Santa Cecilia e in Italia «mi dà un’emozione incredibile perché, se sono musicista, lo devo a Puccini: avevo iniziato a suonare violino a otto anni, ma è a dodici, quando ascoltai Madama Butterfly che, per la prima volta, sentii un’orchestra e la musica mi toccò il cuore. Mi misi a suonare la parte del violino sopra le registrazioni di Karajan delle sinfonie di Beethoven; qualche volta suonando un tono sopra o sotto, povere orecchie dei miei genitori…». Nessun problema l’essere donna: «A vent’anni assistetti a un concerto diretto da Eva Ollikainen e mi dissi: se poteva farlo lei, perché non io?».

L’IDENTIKIT

Dalia Stasevska

(1984), è nata a Kiev da padre ucraino

e madre finlandese. è direttore principale ospite dell’orchestra della Bbc e guida la Lahti Symphony Orchestra. In dicembre debutta in Italia a Santa Cecilia con un programma che comprende musiche di Sibelius (Il cigno di Tuonela; il ritorno di Lemminkäinen, e Finlandia) e i Carina Burana di Carl Orff

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30 settembre 2024 (modifica il 30 settembre 2024 | 07:58)

30 settembre 2024 (modifica il 30 settembre 2024 | 07:58)