Trattamenti, talk e tour olfattiviE la città diventa un laboratorio

di Letizia Rittatore Vonwiller Tanti eventi culturali accanto a esperienze «beauty». E iniziative di solidarietà

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Tra bellezza, arte e cultura c’è da sempre un legame. Ne è conferma anche la terza edizione della Milano Beauty Week, manifestazione di Cosmetica Italia – Associazione Nazionale Imprese Cosmetiche, in collaborazione con Cosmoprof ed Esxence, che da domani al 29 settembre propone una serie di eventi per diffondere la cultura del benessere. Le cerimonie di apertura e chiusura sono in linea con questa filosofia: il giorno dell’inaugurazione, in piazza Mercanti, il pubblico potrà assistere a performance di danza e musica, mentre l’ultima sera, dopo la cerimonia dell’assegnazione del 35° Premio Accademia del Profumo 2024 nel Ridotto «Toscanini» del Teatro alla Scala, avrà luogo un Concerto con l’Orchestra e i Solisti dell’Accademia Teatro alla Scala.

I cinque giorni della Milano Beauty Week si snoderanno nei due hub principali: il Beauty Village all’interno del Palazzo Giureconsulti, a pochi passi dal Duomo, che ospita laboratori olfattivi, talk, focus sui temi-guida, innovazione, sostenibilità, inclusione ed emozione, e Palazzo Castiglioni, in corso Venezia, dove si svolgono iniziative charity a favore de «La forza e il sorriso Onlus» e screening gratuiti per la pelle. «Il nostro riferimento sono le affermate “Week” milanesi. Pensiamo che si possa fare anche con la bellezza e il benessere, una settimana con iniziative aperte a tutti e gratuite», spiega Ambra Martone, vicepresidente di Cosmetica Italia con delega a Milano Beauty Week e presidente di Accademia del Profumo, che anticipa alcune novità. Aumentano i beauty cube, 16 pop up su strada che raccontano l’importanza scientifica, emozionale e sociale del cosmetico, e si moltiplicano anche i beauty tram con servizi di make up e trattamenti per capelli.

Poi ci sono i tour olfattivi alla scoperta dei profumi di Milano. «Si può così scoprire che lo zafferano veniva utilizzato nel 1500 per rendere più brillanti i colori delle vetrate del Duomo e i suoi effluvi inondavano la piazza», continua Martone. Offre un’esperienza multisensoriale il cinema olfattivo con «Mediterraneo», film del 1991 di Gabriele Salvatores, in programmazione al Cinemino di Milano, dove viene fornito un kit di 25 odori, abbinati alle scene iconiche. Sempre in tema cinematografico, verrà proiettato – in anteprima oggi al cinema Anteo e nei giorni successivi della Beauty Week nella sala del cinema di Palazzo Giureconsulti – per «Piccoli Passi», corto dedicato all’accettazione di sé, alla bellezza sovversiva e all’inclusione, temi che vengono trattati attraverso il linguaggio della settima arte per mettere in risalto il ruolo del cosmetico nella vita di tutti, dalla routine quotidiana alle occasioni speciali. Il progetto di mecenatismo culturale è il risultato di una collaborazione tra OffiCine-IED e Cosmetica Italia.

In tema di sostenibilità il progetto Never Ending Beauty, in collaborazione con Aliplast, celebra la circolarità nel settore: chi desidera può scambiare prodotti non più utilizzabili con quelli nuovi a marchio Milano Beauty Week, donati dalle aziende terziste della filiera del Made in Italy. «Stiamo cercando di espanderci oltre i confini del capoluogo con il FuoriMilano Beauty Week — conclude Martone —. Per il momento si sono attivate Crema e Lodi con eventi che coinvolgono la filiera produttiva cosmetica del territorio». Ma bellezza vuol dire anche benessere, soprattutto per chi è in un momento difficile della vita. A Palazzo Castiglioni in occasione di due eventi Beauty Gives Back e Love is in the Hair sarà possibile scegliere, a fronte di una donazione, cosmetici e servizi di hairstyle, offerti dalle aziende e da acconciatori professionisti, sostenitori de «La forza e il sorriso Onlus». I proventi saranno utilizzati per estendere in tutta Italia i laboratori di bellezza gratuiti, organizzati a favore delle donne in trattamento oncologico. «Il make up e una corretta skincare può essere uno strumento potente per sentirsi meglio, prima di tutto con se stesse, per valorizzare i punti di forza e migliorare l’immagine personale – dichiara Florence Didier, psicologa in oncologia da 30 anni che collabora con la onlus da quando è nata nel 2006 —. Sostengo questo progetto perché è complementare al supporto psicologico: dà energia per affrontare le difficoltà e per ritrovare il piacere di guardarsi allo specchio contribuendo così a una maggiore autostima. Senza dimenticare l’aspetto ludico e la sensazione di appagamento perché ci si prende tempo per se stesse in modo creativo».

Nella foto, due beauty cube in piazza Mercanti che raccontano l’importanza scientifica del cosmetico

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24 settembre 2024 (modifica il 24 settembre 2024 | 08:36)

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