Bellezza e fragilità, tutte le emozioni del verde in Europa

di Ornella Sgroi Le foreste del Continente, un «docu» d’autore

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Dodicimila anni fa inizia il periodo interglaciale, il nostro. Il suolo si riscalda, sgorgano le sorgenti, comincia una nuova vita. Gli alberi conquistano i continenti e in qualche secolo l’Europa viene sommersa da un oceano di verde. È così che nasce l’età dell’oro delle foreste. Così cominciano le stagioni. E così comincia il film Les saisons di Jacques Perrin e Jacques Cluzaud, in programma il 29 settembre a «Cinema all’aperto. La natura va in scena» (AriAnteo CityLife, Milano), organizzato da Gruppo Prada per Forestami Academy, in collaborazione con Festival CinemAmbiente. Per approfondire i temi legati alla forestazione, cruciale per gli equilibri della natura.

«Il film di Perrin è molto interessante, perché ci fa conoscere la storia delle foreste europee, che in Italia conosciamo poco» commenta Lia Furxhi, direttrice di Festival CinemAmbiente, a cui il Gruppo Prada ha affidato la selezione dei documentari in rassegna. Film che «attraverso un linguaggio cinematografico spettacolare raggiungono il pubblico e lo emozionano, facendo vedere la bellezza della natura e

facendone capire la fragilità di fronte agli impatti che l’azione umana ha su di essa». Sono film che mostrano indirettamente i pericoli per l’ambiente, «facendoci scoprire e apprezzare immagini molto dettagliate che l’occhio umano non vede e facendoci conoscere le meraviglie del mondo animale e vegetale, che costituiscono il tesoro di una foresta: questo riesce a creare forte empatia nello spettatore». Quel valore aggiunto che il cinema offre alla divulgazione delle tematiche ambientali. Attraverso le storie. «Immagini, suoni e racconti di persone, animali e flora colpiscono gli spettatori anche emotivamente, li coinvolgono e li invitano alla partecipazione con una vera e propria call to action».

È il potere del cinema del reale, che ha trasformato l’idea stessa di documentario sulla natura. Con un linguaggio sempre più narrativo. «In tutti questi anni il cinema ambientale è cambiato tantissimo — conferma Furxhi —. All’inizio era reportage di denuncia, oggi è cinema d’autore. Sono tanti i film che denunciano situazioni che necessitano di essere denunciate, ma non lo fanno più in forma didascalica e didattica, bensì raccontando storie di persone coinvolte nella protezione di un territorio o di una specie animale a rischio o di qualcosa che necessita di essere tutelato». Sensibilizzano, quindi, il pubblico sul rispetto e la salvaguardia dell’ambiente, suscitando il desiderio e il bisogno di preservare l’incanto e la meraviglia. «Mostrare la bellezza degli ecosistemi del nostro pianeta e mostrarne la fragilità affinché le azioni umane siano sempre meno impattanti, è uno dei trend del cinema ambientale di oggi». Che il Festival porta in giro anche nelle scuole, diventando osservatorio privilegiato sull’approccio delle nuove generazioni verso i temi ambientali e sul fenomeno dell’eco-ansia. «Di eco-ansia se ne parla soprattutto nei documentari internazionali, ma in Italia non è ancora così diffusa» conclude Furxhi. «I ragazzi sono molto interessati a scoprire sempre di più sull’argomento e c’è molta partecipazione agli incontri con gli esperti che facciamo dopo le proiezioni». Sono i ragazzi, del resto, speranza e risorsa. Se, come dice Perrin, «nella primavera di questo nuovo secolo, una nuova alleanza tra uomini e animali è ancora possibile». Oltre che necessaria.

Perrin, uno dei due registi, recitò in «Nuovo Cinema Paradiso»

Il volto di Jacques Perrin sarà per sempre quello di Salvatore adulto in Nuovo

Cinema Paradiso di Tornatore (1988). Quel Totò a cui l’amico Alfredo lascia in eredità i baci cinematografici tagliati dalla censura. Migliore attore alla Mostra di Venezia nel 1966 per Un uomo a metà di Vittorio De Seta, nel 1977 ha prodotto e interpretato Il deserto dei Tartari di Valerio Zurlini. Ha prodotto e diretto documentari ambientali, tra cui Il popolo migratore, La vita negli oceani,
Le stagioni. È morto nel 2022.

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19 settembre 2024 (modifica il 19 settembre 2024 | 08:08)

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