Amici, fatelo per me
io non lo potrò più.
Passate su quelle vie
della nostra fanciullezza
quando gazzella di strada
correvo insieme a voi
calciando barattoli.
Con un ferro o un chiodo
graffiate vecchi mattoni,
e scriveteci il mio nome,
si unirà con quelli
che scrissi da ragazzo.
Nell’illusione vivrò ancora
giorni della spensieratezza
e quelli della fame.
Anche s’è triste, credetemi,
dolce è ricordare il passato.