Quando questa camera,
come dolce amica
mi accompagnerà
nelle lunghe notti
verso albe serene,
cadrò nel sogno
d’una adulta mano
che stringe la manina
d’un piangente bambino.
Svanirà la paura
di chiudermi nella
desolata stanza.
E miti saranno dolore
e l’amara solitudine.
Non elemosinerò più
carezze e care parole,
sarà senza pensieri
il mio riposo, che,
del sorgente sole
riempirò il respiro.
28/12/2008