Ora che i miei anni
sono quelli che avevi,
Madre carissima
da tanto perduta.
S’aprirà anche per me
quando sarò alla fine,
la strada che assieme
nostro Padre hai percorso,
mi avrete per sempre vicino.
Anche s’è lontano il tempo
del vostro ultimo bambino,
tornerò a riscoprire carezze.
Nel cuore ho lago di paura,
non sarà facile morire.
Non mi aspetto Angeli,
soltanto le vostre mani
per condurmi dove siete,
verso un mondo nuovo
dove nessuno tradisce, ruba,
ti umilia e ti deride.
Andrà il tempo a ritroso?
vorrei tornare bambino
e godere della povertà per
dividerci un pezzo di pane,
La nostra unica ricchezza.
Qui lascerò il cuore,
mi spoglierò del perdono
per presentarmi nudo
di rancore, di pianto.
Vi prego; statemi vicino,
dimenticare vorrei chi volevo
accanto e sono stati lontani.
7/marzo/2007