Yamal-Endrick, i futuri talenti del Clásico tra Barcellona e Real Madrid

di Maria Strada Si sono affrontati per la prima volta «da grandi» con la Nazionale. E animeranno i confronti tra Real e Barça del futuro: Yamal gioca già in Catalogna, Endrick sta per sbarcare nella Capitale

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L’appuntamento è per le ore 21 del 21 aprile 2024. Nella 32ª giornata della Liga spagnola, il Santiago Bernabeu vedrà di scena Real Madrid-Barcellona, la sfida di vertice del campionato spagnolo. Vale a dire, il Clásico di ritorno, in cui i catalani cercheranno la rivincita dopo il pesante 1-2 subito all’Olimpico Lluis Companys in ottobre, sotto gli occhi di Mick Jagger.

Tra i più attesi della partita ci sarà Jude Bellingham, autore di una doppietta nella prima sfida, ma sarà anche un’«ultima volta» destinata a rimanere nella storia. Perché dal prossimo Clásico, in qualche data della stagione 2024-2025, prenderà il via una nuova grande rivalità dopo quella tra Cristiano Ronaldo in maglia bianca e Leo Messi in maglia azulgrana.

Allora ci sarà infatti — e in spagna la pregustano quella tra il talento del Brasile e del Real Endrick, che compirà 18 anni il 21 luglio, e Lamine Yamal, della Spagna e del Barça, che ne farà 17 una settimana prima. Due teenager di cui si parla già da parecchio tempo nonostante la giovane età: il primo è stato acquistato dal Real Madrid per 60 milioni quando aveva appena 16 anni; il secondo poco meno di un anno fa è diventato il più giovane calciatore del Barcellona ad avere esordito in campionato, a soli 15 anni e 290 giorni. E ha una clausola rescissoria di un miliardo di euro, una cifra mai sentita.

Non è possibile gustare questo confronto di campionato tra i due adesso — ma l’antipasto c’è stato martedì, e proprio al Bernabeu, nell’amichevole tra Spagna e Brasile finita 3-3 con il sudamericano in gol —, perché Endrick potrà unirsi alla pattuglia allenata da Carlo Ancelotti soltanto diventato maggiorenne, quindi con la prossima stagione, e al momento sta giocando nel suo Palmeiras (2 gol in 6 presenze quest’anno) e in Nazionale (prima che alla Spagna, aveva siglato il gol decisivo a Wembley contro l’Inghilterra).

Quando i due sono nati, appena prima e appena dopo la stagione 2006-2007, il Real Madrid ha vinto lo scudetto (ma CR7 era a Manchester) e Messi aveva segnato 14 gol per il Barcellona, ma aveva solo 19 anni ed era a due stagioni di distanza dal suo primo Pallone d’Oro. Alla fine quei due ne hanno collezionati 13 (8 l’argentino, 5 il portoghese). Chissà quanti ne raccoglieranno Endrick e Yamal, perché il destino pare proprio questo. E la rivalità, in Spagna e probabilmente anche ai Mondiali, probabilmente sarà simile.

Intanto, la gioventù al potere la si è iniziata a vedere proprio martedì. Endrick ha, come detto, segnato il suo secondo gol in Nazionale. Come quelli siglati da Yamal, in totale. Il primo in 4 presenze, il secondo in 6. Ma il primo gioca anche stabilmente nella Under 23, lo spagnolo ha saltato direttamente lo step Under 21 e Olimpica (e ha una sola presenza con la Under 19). Al Bernabeu Yamal non ha segnato, ma ha procurato il rigore che poi Rodrigo ha trasformato. Protagonisti. Subito.

Così giovani, così decisivi. E il meglio deve ancora venire. Un cartone animato, anni fa, conteneva l’esclamazione «Potere ai piccoli!». Se i «piccoli» sono tutti così, il futuro (di Real Madrid, Barcellona e Liga) è bellissimo. E anche il pubblico di tutto il mondo non potrà che divertirsi.

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28 marzo 2024 (modifica il 28 marzo 2024 | 14:08)

28 marzo 2024 (modifica il 28 marzo 2024 | 14:08)