Obiettivo zero emissioni

di Francesca Cibrario Audi e il futuro secondo l’avanguardia tecnologica, dalla società alla ricerca: il talk alla Design Week con il direttore Fabrizio Longo e Stefano Boeri

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«Per alzare la testa e guardare l’orizzonte dobbiamo per forza rallentare», dice Stefano Boeri, in una sorta di elogio della lentezza, come valore da recuperare nell’era dell’immediato e del cambiamento tecnologico. «Oggi abbiamo davvero bisogno di fermarci, a dispetto della frenesia della prestazione, e riflettere», continua l’architetto del Bosco Verticale e docente universitario che, pensando ai suoi studenti e giovani collaboratori, nota che «la generazione più recente ragiona in un modo nuovo: molto è cambiato dopo il Covid, che ci ha fatto perdere due anni di vita e che ha tolto ai ragazzi l’illusione. Non sono più disposti a essere travolti dalle performance, rispettano i tempi di lavoro, ma danno molta attenzione alla vita privata. E hanno una grande voglia di futuro».

Boeri assieme a Claudia Parzani, presidente di Borsa Italiana, è stato ospite del talk d’inaugurazione dell’Audi House of Progress. Nell’hub creativo che il marchio tedesco — da 11 anni co-producer del Fuorisalone — ha allestito durante la Design Week al Portrait di Milano campeggia l’installazione, progettata dallo studio Bjarke Ingels Group, Reflaction: «È la crasi dei termini reflection e action — spiega Fabrizio Longo, direttore Audi Italia — e pone al centro la riflessione necessaria per ridisegnare i processi attraverso i quali viene immaginato non il veicolo, ma la mobilità del futuro. È un tema che riguarda il modo in cui vogliamo portare sulla strada auto a emissioni zero che vengano realizzate con zero emissioni: è un impegno che noi abbiamo preso da tempo e che verrà mantenuto, perché il prossimo anno avremo decarbonizzato tutti gli stabilimenti Audi. Al loro interno il ricorso massivo ai cicli chiusi di acciaio, acqua, plastica, alluminio e vetro permette il riutilizzo intelligente delle materie prime, a vantaggio di una gestione attenta e antispreco delle risorse. Da questo approccio deriva coerentemente un effetto: guido una vettura a emissioni zero prodotta attraverso un ciclo virtuoso. Quindi i momenti di riflessione sono importanti, ma sono le azioni che li nobilitano».

Mentre parla, Longo ha alle spalle un frutto tangibile di quell’azione, l’ultimo modello a elettroni dei quattro anelli. «Audi Q6 e-tron è un manifesto tecnologico che si estrinseca in diverse componenti: stile, design, sicurezza e tecnologia non sono elementi disconnessi uno dall’altro, ma parte di una sintesi che a noi piace molto raccontare, ma soprattutto vivere. Il livello di maturità espresso dalla tecnologia elettrica alla base di Q6 e-tron si riflette in dati molto concreti: potenze che arrivano fino a 517 cavalli, autonomia che si attesta a 625 chilometri e — dato non trascurabile — capacità di “ricaricare” 255 chilometri di percorrenza in soli 10 minuti. Rispetto solo a qualche anno fa, stiamo parlando di numeri che abilitano l’adozione della tecnologia elettrica rendendola una reale alternativa a quella tradizionale».

E in caso di copertura dell’infrastruttura di ricarica non adeguata, Audi propone una modalità autonoma ed esclusiva: «Abbiamo incluso il servizio di ricarica “on demand on location” che consente, attraverso la liaison sviluppata con E-Gap, di far arrivare un veicolo, anche questo full electric, capace di caricare Q6 e-tron ovunque e in qualsiasi momento, mentre si è impegnati in altre attività».

Il nuovo Suv elettrico che, fino al 28 aprile, il pubblico potrà conoscere in anteprima mondiale in Porta Venezia 11, nella versione sportiva SQ6, è l’inizio di una serie di lanci che si susseguiranno a stretto giro: «Lanceremo più di venti nuovi modelli nei prossimi due anni, metà dei quali full-electric, e investiremo 41 miliardi nei prossimi cinque. Questo a denotare che, assieme a una riflessione continua, deve esserci un momento esecutivo altrettanto importante, perché più avremo auto a emissioni zero e dotate di sistemi di assistenza alla guida avanzati, più saremo in grado di realizzare un ecosistema di mobilità sicuro per l’uomo e rispettoso dell’ambiente che lo ospita».

LA GUIDA

Reflaction visitabile fino al 28 nella corte dell’ex Seminario

Nella sede dell’House of Progress 2024, nella Piazza del Quadrilatero di Portrait Milano (ingresso da Corso Venezia 11 e via Sant’Andrea 10), Audi ha presentato al pubblico la Q6 e-tron (e la sua variante sportiva SQ6), il Suv protagonista dell’installazione
Reflaction
firmata dallo studio di design Bjarke Ingels Group, che ha giocato con il concetto che le nostre azioni nel mondo riflettono l’essenza stessa della nostra esistenza. Audi House of Progress sarà accessibile fino al 28 aprile (10-24). La location si trova nell’ex Seminario arcivescovile, progettato da Francesco Maria Richini su commissione di San Carlo Borromeo e inaugurato nel 1564

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19 aprile 2024 (modifica il 19 aprile 2024 | 17:59)

19 aprile 2024 (modifica il 19 aprile 2024 | 17:59)