IL CENTRO COMUNITARIO, REALTA’ E PROGETTI
Vancouver – La tradizione della Settimana Italiana, in programma quest’anno dal 24 al 29 giugno al Centro culturale che la organizza e la ospita, risale a un paio di decenni addietro. Nata nel 1986 come parte delle celebrazioni per il Centenario della citta’ di Vancouver, e’ avvenimento ormai consolidato e ben conosciuto sia all’interno che all’esterno della comunita’. Costituisce un richiamo gioioso per famiglie e associazioni nostrane, ma soprattutto per la comunita’ at large, in particolare per quella cresciuta nella vasta zona il cui cuore era un tempo la Little Italy di Commercial Drive, la tipica strada italiana trasformatasi in pittoresca vetrina multietica dopo l’insediamento di gruppi ed operatori di differenti provenienze. Proprio in Commercial, prima che nascesse e fosse realizzato il progetto Settimana Italiana al Centro, aveva luogo la celebrazione estiva denominata Mercato italiano, che attirava folle di visitatori da ogni parte della metropoli. L’impronta era quella dei vibranti mercati paesani, con le bancherelle in strada, i caffe’ e i ristorantini all’aperto, mercanzie di tutti i tipi, musica, sfilate, balli popolari e festa fino a tarda sera. Di quell’iniziativa e’ rimasto cola’ un nome, Il Mercato, centro commerciale all’angolo della First con la celebre Drive. C’e’ da aggiungere che oggi non e’ piu’ necessario recarsi nella Little Italy (anche se e’ sempre un piacere) per acquistare tipici prodotti italiani, impostisi all’attenzione generale dei consumatori e reperibili in ogni parte della citta’, quartieri periferici e centri satelliti inclusi.
La Settimana Italiana, gia’ proclamata manifestazione ufficiale dal sindaco della citta’, si apre alla presenza di autorita’ civiche, diplomatiche, politiche. I dirigenti della Italian Cultural Centre Society fanno gli onori di casa. Intervengono naturalmente le associazioni d’arma, alpini, bersaglieri e carabinieri. Rallegrano l’atmosfera i vari Cori italiani, ai quali si aggiungono per l’occasione musicisti e giovani cantanti italocanadesi. Per ogni sera della Settimana sono in calendario attivita’ culturali, artistiche, sociali e ricreative. Il tutto costituisce “un assaggio” di italianita’ offerto a quanti apprezzano le manifestazioni del gruppo etnico di origine italiana, che a Vancouver ha una storia ultracentenaria. Il Centro ha raccolto e sviluppato l’eredita’ dei pionieri, arricchendola di espressioni e potenzialita’ di quanti sono arrivati dopo, e proiettandosi giustamente nel futuro. La risposta della gente, anno dopo anno, sembra essere in crescendo. Alla preparazione e realizzazione di tutto cio’ vengono dedicati tempo e passione, sia dalla presidenza della ICCS con a capo il Board of Directors, che dal personale specificamente addetto, guidato dai dipartimenti culturale e catering. Per non dimenticare i sempre disponibili e generosi volontari, senza i quali verrebbe meno il clima di condivisione e di solidarieta’ sui quali il Centro si fonda fin dalla sua origine, e senza il quale si finirebbe per burocratizzare un’istituzione finalizzata al godimento della cultura italiana (intesa soprattutto come concezione di vita) nella reciproca solidarieta’ e nella gratuitita’ del servizio comunitario. Va detto che grande parte hanno in tutto questo le molte associazioni aderenti alla federazione del Centro. E non solo – come nel caso della Settimana italiana – per organizzare e gestire le bancherelle di cibi tipici regionali per la giornata di apertura, ma anche per provvedere a tante altre incombenze, come i giochi per bambini, quelli per adulti (bocce, serate danzanti, gare varie), e per concludere poi con la serata gastronomica denominata Festa delle Regioni. Associazioni e volontari sono il necessario sostegno di qualsiasi evento comunitario: sono coloro che tengono vivo lo spirito del Centro!
Un Villaggio sognato e le Vacanze in italiano
L’occasione della Settimana estiva ci riporta a fare un cenno ad altre iniziative riguardanti il Centro culturale italiano, che sempre piu’ si sta orientando verso il perseguimento di un sogno quasi antico, risalente ad un trentennio fa, quando e’ nato. La visione e’ quella di un vero e proprio Villaggio italiano, dove intorno e in combinazione con il complesso degli edifici esistenti, comprensivi anche di Casa Serena e Villa Carital (pensionato per anziani l’uno e alloggio-infermeria il secondo) divenga possibile costruire un centro sportivo e un teatro. I costi sono altissimi, ma forse qualche sponsor si mettera’ alla guida del progetto. In via di realizzazione e’ anche un piccolo Heritage-Museum, per il recupero e la conservazione di tante testimonianze di italianita’ altrimenti abbandonate alla dispersione e alla dimenticanza. I vertici di presidenza del Centro sembrano inoltre intenzionati ad allargare l’attivita’ nel settore dell’educazione mediante l’insediamento di una Scuola primaria italiana, con curriculum ufficialmente riconosciuto, e cio’ potrebbe diventare possibile alla scadenza del contratto di affitto in corso con l’accademia privata canadese che da qualche anno usufruisce dei locali del Centro. E’ una presenza quotidiana di frugoletti che invadono e rallegrano, quella della scuola attuale. Ma sicuramente sarebbe bello che nella sede di un Centro italiano, capiente e modernamente attrezzato, i bambini potessero apprendere ed esercitare anche la nostra lingua. E’ vero che gia’ da un trentennio qui si svolgono corsi settimanali di Italiano per adulti e per bambini, come d’altra parte avviene altrove, e in particolare presso le scuole delle parrocchie cattoliche. Il progetto di una vera e propria scuola italiana al Centro potrebbe richiamare attenzione ed interesse da parte di tante giovani famiglie della comunita’.
Dopo la festosa Settimana italiana di giugno, alle famiglie con bambini in eta’ scolare primaria (dai 5 agli 11 anni) il Centro offrira’ anche quest’anno il programma Vacanze in italiano. E’ un’iniziativa attuata in cooperazione con la divisione scolastica del locale Consolato generale d’Italia. Si svolge in due periodi: dal 17 al 28 luglio con tema la Puglia, dal 31 luglio all’11 agosto con tema la Liguria. Si tratta di programmi di lingua e cultura italiana full immersion, nel corso dei quali gli allievi sono guidati ad esplorare la regione d’Italia loro proposta. Per sei ore giornaliere (lunch incluso) i bambini cantano, scrivono, giocano, disegnano, imparano espressioni di folclore, arte, artigianato e cucina tipica regionale. La conclusione e’ sempre di grande festa, con partecipazione di genitori e nonni, pronti a gioire ed applaudire le conquiste dei loro piccoli, per l’occasione attori e cantanti, protagonisti con i loro appassionati insegnanti di un’esperienza che sicuramente andra’ oltre la lieta accademia finale.
Anna Maria Zampieri Pan